mercoledì 30 maggio 2012

Mons. Becciu: sui media fantasie non rispondenti alla realtà. Da giornalisti mi aspetto un sussulto etico. In Vaticano non siamo né mummie né vipere (Izzo)


VATICANO: SOSTITUTO, SUI MEDIA FANTASIE NON RISPONDENTI A REALTA'


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 29 mag. 


Davanti al trafugamento delle carte dall’Appartamento Pontificio "le reazioni in tutto il mondo, poi, per un verso giustificate, dall’altro preoccupano e rattristano per le modalita’ dell’informazione, che scatenano fantasie senza alcuna rispondenza nella realta’". 
Lo afferma il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, in un’intervista al direttore dell’Osservatore Romano, professor Giovanni Maria Vian.


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VATICANO: SOSTITUTO, DA GIORNALISTI MI ASPETTO SUSSULTO ETICO


Salvatore Izzo 


(AGI) - CdV, 29 mag. 


"Penso che in questi giorni, da parte dei giornalisti, insieme al dovere di dare conto di quanto sta avvenendo, ci dovrebbe essere anche un sussulto etico, cioe’ il coraggio di una presa di distanza netta dall’iniziativa di un loro collega che non esito a definire criminosa". 
Lo afferma il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu.
"Un po’ di onesta’ intellettuale e di rispetto della piu’ elementare etica professionale non farebbe certo male - spiega il presule - al mondo dell’informazione".
Monsignor Becciu non condivide affatto la giustificazione di chi difende la pubblicazione dei documenti in base a criteri di pulizia, trasparenza, riforma della Chiesa. 
"I sofismi - osserva - non portano molto lontano: i miei genitori mi hanno insegnato non solo a non rubare, ma a non accettare mai cose rubate da altri. Mi sembrano - sottolinea - principi semplici, forse per qualcuno troppo semplici, ma certo e’ che quando qualcuno li perde di vista, facilmente smarrisce se stesso e porta anche altri alla rovina".
"Non vi puo’ essere rinnovamento - ricorda il numero due della Segreteria di Stato - che calpesti la legge morale, magari in base al principio che il fine giustifica i mezzi, un principio che tra l’altro non e’ cristiano". "Dietro ad alcuni articoli Becciu intravede "un’ipocrisia di fondo: si accusa il carattere assolutista e monarchico della Chiesa e poi ci si scandalizza perche’ alcuni scrivendo al Papa esprimono idee o anche lamentele sull’organizzazione del governo stesso". 


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VATICANO: SOSTITUTO, IN VATICANO NON SIAMO MUMMIE NE' VIPERE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 29 mag. 


"Molti documenti pubblicati non rivelano lotte o vendette, ma quella liberta’ di pensiero che invece si rimprovera alla Chiesa di non permettere". Lo afferma il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, in un’intervista all’Osservatore Romano. In Vaticano, spiega "non siamo mummie, e i diversi punti di vista, persino le valutazioni contrastanti sono piuttosto normali. Se qualcuno si sente incompreso ha tutto il diritto di rivolgersi al Pontefice". 
Non per questo, sottolinea il presule, il Vaticano va presentato come un covo di vipere. "Io quest’ambiente - confida all’Osservatore Romano - non lo percepisco e spiace che del Vaticano si abbia un’immagine tanto deformata. Ma questo ci deve far riflettere, e stimolare tutti noi a impegnarci a fondo per far trasparire una vita piu’ improntata al Vangelo".
Anche nel Papa, assicura monsignor Becciu, "non viene meno la serenita’ che lo porta a governare la Chiesa con determinazione e chiaroveggenza". 
"Si sta per aprire a Milano - conclude - l’incontro mondiale delle famiglie. Saranno giornate di festa dove si respirera’ la gioia di essere Chiesa. 
Facciamo nostra la parabola evangelica che Papa Benedetto ci ha ricordato pochi giorni fa: il vento si abbatte sulla casa, ma questa non crollera’. Il Signore la sostiene e non vi saranno tempeste che potranno abbatterla".


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